mercoledì 25 luglio 2007

La notte dei lunghi coltelli - studi

Studi: La notte dei lunghi coltelli (sceneggiatura di Giovanni Gualdoni)




"La notte dei lunghi coltelli" è una storia breve anzi brevissima (di sole 3 tavole) ideata e sceneggiata da Giovanni Gualdoni, che io mi sono trovato a disegnare per caso, ma neanche troppo caso.
L'ha voluto Avffnnavffnovff, ma questa è un'altra storia.
Praticamente era la fine del 2006 ed a scuola era tempo di pensare al progetto di fine anno, per cui avevamo a disposizione una serie di sceneggiature, gentilmente concesse ai nostri mentori da alcuni sceneggiatori di professione, tra cui il già citato Gualdoni.
All'inizio pensavo che queste tre tavole fossero l'inizio di una storia più grande, e quando ho scoperto che non era così avevo iniziato già parecchi studi, ma tutto sommato non mi è dispiaciuto continuare.
Premetto che era un bel po' di tempo che seguivo parecchi documentari sul nazismo, anzi non riuscivo a farne a meno... spuntavano da ogni parte in tv e li acquisivo attraverso il computer.
Naturalmente il nazismo non c'entra nulla con le mie idee politiche, anzi lo ripudio fortemente, però narrativamente rappresentano il male puro e non è un caso che vengano utilizzati spesso nei fumetti e al cinema.
Mi affascina la loro ricerca di un'identità storica nel misticismo, talvolta anche forzato ed eccessivo, per unire un popolo in cerca di rivincita, quando parallelamente c'era un altro popolo che aveva nel suo passato nientemeno che l'impero romano e nonostante tutto (per fortuna) non riusciva ad essere motivato ed unito allo stesso modo.
Mi affascinano le loro tecniche di persuasione, il loro essere attenti alla comunicazione con tecniche che fanno scuola a qualunque pubblicitario moderno, talmente potenti da convincere la gente che molte atrocità fossero giuste, come farsi consegnare dai genitori un figlio portatore di handicap, e sopprimerlo.
Cosa rappresenta il male nell'ottica moderna più delle svastiche che dominano un edificio? Più degli occhi infossati su un viso pallido? Più dei teschi sui berretti delle SS? Sono praticamente i cattivi per eccellenza, senza alcun dubbio.

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