martedì 4 dicembre 2007

tra il giorno e la notte ci sono le scale del mio portone...



Negli ultimi pomeriggi, qualunque cosa io faccia preferisco farlo disegnando.
Infatti ieri ho disegnato un gattino di polvere sul pavimento mentre spazzavo... dovreste vedere che bel pelo aveva.
Vabbè, a parte tutto... oggi dovrei finire i soldatini, gli ultimi soldatini, naturalmente nazisti, e mimetici per giunta, ma quello che ho voglia di fare è tutt'altro... mai come ora mi sento un disegnatore, vorrei fare il disegnatore e non il dipintore di miniature.
Vorrei mettere un po' di musica ed intanto pensare a come comporre una vignetta, non voglio prendere un pezzo di piombo e dipingerlo come va dipinto e provare la necessità di viaggiare con la mente a tal punto da mettere come sottofondo un film che posso solo sentire e non guardare, o nei casi peggiori accendere la tv su un programma che trasmette una sfida tra i video dei backstreet boys e le spice girl, e intanto sentire la mia schiena che scricchiola ed i miei occhi che sfarfallano.
Però sono gli ultimi soldatini.
Diamine.

Godendomi questi ultimi istanti privi di modellismo mi metto a postare qui, ringraziando AVFN per avermi regalato la voglia di prendermi cura del mio blog.
Grazie AVFN

lunedì 3 dicembre 2007

prima o poi...

...ciò che c'è da pagare si paga. meglio tardi che mai.





anche se non mi piace questo tipo di catene, ma vabbè...
A presto!

domenica 2 dicembre 2007

Cose che non mi accadono sulla scrivania...


Tengo a precisare che il titolo fregato dal mio collega pseudonimo e contraffatto con l'aggiunta di un "NON", è da ritenersi una citazione.
Il motivo è i miei lavori si intrecciano, si intersecano, si amano e si odiano, tutti sul mio tavolo da disegno (Augusto terzo per gli amici), mentre sulle mie due scrivanie ci sono rispettivamente computer e robaccia poco classificabile...
Il mondo è strano.

giovedì 22 novembre 2007

...






...dovevo farlo.

mercoledì 14 novembre 2007

Bad Angels







Dunque, in precedenza parlavo del mio rapporto con i nazisti, però non sono entrato nel merito di quella che è diventata per me quasi una persecuzione...
Non a caso la mail di Giulio Antonio Gualtieri mi arriva mentre sto dipingendo miniature di nazisti.
Il giovane e promettente sceneggiatore mi propone di disegnare una storia i cui protagonisti sono nazisti.
Molto probabilmente quella notte ho sognato Hitler.
Scherzo... o forse no, vabbè...
L'episodio in cantiere è il terzo della serie Bad Angels, con possibilità di interpretazione per quanto riguarda l'ordine cronologico, e si intitola "Il lento infrangersi delle onde".

I primi due episodi sono pubblicati online sul sito dell'Alien Press.

Lo schiavo d'acciaio - caracters






martedì 9 ottobre 2007

Lo schiavo d'acciaio







Posto in blocco le matite di un mio progetto che si intitola "Lo schiavo d'acciaio".
In realtà molto prima avevo postato le prime tre tavole ed ora ho aggiunto le altre tre, ma chi si è sintonizzato solo adesso tutto questo non lo sa...
Io invece ho imparato solo adesso che si può postare più di un'immagine per volta, e questa è una gran cosa.
"Lo schiavo d'acciaio" è un racconto breve di 6 tavole: è la storia di cinque robot da guerra praticamente invincibili, protagonisti di un passato di guerre sanguinose e della conquista del potere da parte di coloro che li controllavano.
Successivamente vengono lasciati in disuso per molti anni in un deposito, finchè non si decide di trasferirli in un altro posto usando una nuova tecnologia, il teletrasporto.
Ma qualcun altro è pronto ad approfittare dell'occasione di impossessarsi delle macchine: è un viscido riccone mafioso che invia sul posto una sua spia, affidandogli il compito di sabotare i codici di teletrasporto e dirottare verso la sua villa il carico.
In realtà la storia del trasferimento è tutta una messa in scena, architettata per distruggere il boss mafioso e tutti i suoi uomini, rappresentanti una delle ultime minacce verso un potere già profondamente radicato.
La storia è narrata attraverso gli occhi del robot principale, Spartacus 01, seguendo le fasi del suo risveglio e del compimento della missione per cui è stato chiamato in causa.

mercoledì 25 luglio 2007

La notte dei lunghi coltelli - inchiostri

Tavole inchiostrate


La notte dei lunghi coltelli - matite

Tavole a matita...


La notte dei lunghi coltelli - studi

Studi: La notte dei lunghi coltelli (sceneggiatura di Giovanni Gualdoni)




"La notte dei lunghi coltelli" è una storia breve anzi brevissima (di sole 3 tavole) ideata e sceneggiata da Giovanni Gualdoni, che io mi sono trovato a disegnare per caso, ma neanche troppo caso.
L'ha voluto Avffnnavffnovff, ma questa è un'altra storia.
Praticamente era la fine del 2006 ed a scuola era tempo di pensare al progetto di fine anno, per cui avevamo a disposizione una serie di sceneggiature, gentilmente concesse ai nostri mentori da alcuni sceneggiatori di professione, tra cui il già citato Gualdoni.
All'inizio pensavo che queste tre tavole fossero l'inizio di una storia più grande, e quando ho scoperto che non era così avevo iniziato già parecchi studi, ma tutto sommato non mi è dispiaciuto continuare.
Premetto che era un bel po' di tempo che seguivo parecchi documentari sul nazismo, anzi non riuscivo a farne a meno... spuntavano da ogni parte in tv e li acquisivo attraverso il computer.
Naturalmente il nazismo non c'entra nulla con le mie idee politiche, anzi lo ripudio fortemente, però narrativamente rappresentano il male puro e non è un caso che vengano utilizzati spesso nei fumetti e al cinema.
Mi affascina la loro ricerca di un'identità storica nel misticismo, talvolta anche forzato ed eccessivo, per unire un popolo in cerca di rivincita, quando parallelamente c'era un altro popolo che aveva nel suo passato nientemeno che l'impero romano e nonostante tutto (per fortuna) non riusciva ad essere motivato ed unito allo stesso modo.
Mi affascinano le loro tecniche di persuasione, il loro essere attenti alla comunicazione con tecniche che fanno scuola a qualunque pubblicitario moderno, talmente potenti da convincere la gente che molte atrocità fossero giuste, come farsi consegnare dai genitori un figlio portatore di handicap, e sopprimerlo.
Cosa rappresenta il male nell'ottica moderna più delle svastiche che dominano un edificio? Più degli occhi infossati su un viso pallido? Più dei teschi sui berretti delle SS? Sono praticamente i cattivi per eccellenza, senza alcun dubbio.

Spiegazione del Blog

Buongiorno.
Ho letto da qualche parte, molto molto di recente, che chi non ha un blog non esiste.
Il mio blog non lo creo per esistere, anzi mi avvalgo della facoltà e del privilegio di non esistere nonostante da qualche minuto anche io abbia un blog.
Per chi non mi conosca, Incrostato4 non è il mio vero nome.
Se il mio nome vi interessa ve lo andate a cercare nel mio profilo.
Punto 1: siccome sono un logorroico esagerato, qui dentro non mi dilungherò con le parole, ma mi limiterò a postare la mia robaccia quando ne avrò la possibilità, con qualche parolina sotto, perchè sennò poi sembra male.
Punto 2: i miei lavori non sono niente di utile per chi non li ritiene utili, l'utilità è un criterio soggettivo.
Punto 3: se vi dico di non prendermi troppo sul serio, non vuol dire che non dovete prendermi per niente sul serio, ma non eccedere ecco...
Punto 4: non mi prendete troppo sul serio.
Punto5: il blog è nuovo quindi non sporcate, buon divertimento!